Crema,
22 giugno 2019 – In
giornate come quella del sabato dedicato alle finali del Città di
Crema, caratterizzate dal maltempo, si apprezza ancora di più il
campo coperto (con tanto di tribune) del Tc Crema che pone il circolo
lombardo tra i migliori in Italia a livello di strutture. Il torneo
internazionale Under 16 si è chiuso proprio sulla terra indoor del
Palatennis, con due confronti senza storia, che hanno premiato il
croato Luka Mikrut e la finlandese Laura Hietaranta. Un dominio,
quello del croato Luka Mikrut nei confronti del polacco Filip
Pieczonka, che è evidente fin dal punteggio, un 6-1
7-6 maturato
rapidamente, nonostante un timido tentativo di rimonta (da 5-2 a 5-5
nel secondo parziale) bloccato sul più bello e concluso al tie-break
(7 punti a 2). Eppure la classifica diceva che sarebbe dovuto essere
un match equilibrato, con il polacco numero 3 e il rivale numero 5
del draw. Tra le ragazze, la finlandese Laura Hietaranta ha
controllato la croata Sara Svetac, chiudendo con un 6-4 6-3 che ha
consegnato il titolo alla numero 21 del ranking europeo. Partita come
numero 1 del seeding cremasco, la nordica non ha mai trovato una
seria opposizione nella sua settimana perfetta, terminata senza
perdere un set. Proprio l’ultimo atto è stato l’incontro in cui ha
ceduto più game, ma senza mai correre veri rischi. Nella finale di
doppio maschile, tutto facile per i croati Bill e Mikrut, che hanno
lasciato poco spazio ai polacchi Pieczkowski
e Pieczonka,
capaci di raccogliere solo sei game. Molto più combattuto l’ultimo
atto femminile, con la vittoria di Khomutsianskaya/Tsang,
a segno sulle favorite Dimitrova e Hietaranta per 12-10 al super
tie-break.
La premiazione del torneo femminile vinto dalla finlandese Laura Hietaranta
“Il
bilancio di questa edizione – sottolinea la direttrice del torneo
Jessica Festari – non può che essere soddisfacente. Il livello
medio rispetto agli anni precedenti, anche grazie alla presenza degli
atleti del gruppo di Tennis Europe, si è alzato notevolmente.
Inoltre da più parti sono arrivati complimenti alla nostra
organizzazione, ritenuta tra le migliori della categoria. E chi
potrà, ci ha già detto che tornerà il prossimo anno. Per quanto
riguarda i giocatori, è vero che di italiani in finale non ne
abbiamo avuti, ma io terrei d’occhio Nicola Filippi, perché a mio
avviso riuscirà a farsi notare anche in futuro. Tra gli stranieri,
mi ha impressionato la 12enne francese Iliev, la più piccola delle
protagoniste. Ma in generale di ragazzi con qualità ne abbiamo visti
davvero tanti. Noi abbiamo cercato di farli sentire a casa, come
fossero nostri soci o amici del Tc Crema. Credo che questo abbia
fatto la differenza”. Soddisfatto anche Giuseppe Menga, direttore
della scuola tennis: “Il ringraziamento per l’ospitalità ricevuta
giunto da Antonella Serra Zanetti, che accompagna i giovani di Tennis
Europe, ci ha fatto estremamente piacere. Lei di tornei come questo
ne vede tanti, dunque la sua opinione conta ancora di più. Per
quanto riguarda i ragazzi di casa, è stato un anno di transizione,
buono per fare esperienza in attesa di salire di livello. Peccato per
Giulia Finocchiaro, che ha trovato subito la numero 2 del tabellone.
Ma in questo momento i risultati passano in secondo piano,
l’importante è continuare a crescere”.
RISULTATI
Singolare
maschile. Finale: Mikrut (Cro)
b. Pieczonka (Pol) 6-1 7-6.
Singolare
femminile. Finale: Hietaranta (Fin) b. Svetac (Cro) 6-4 6-3.
Doppio
maschile. Finale: Bill/Mikrut
(Cro) b. Pieczkowski/Pieczonka (Pol) 6-2 6-4.
Crema,
21 giugno 2019 – Dopo tre
edizioni consecutive con almeno un titolo – fra singolare e doppio
– finito nelle mani di giocatori italiani, il “Città di Crema”
numero 15 torna terra di conquista degli stranieri. Le semifinali di
giovedì sera avevano eliminato le ultime tracce azzurre dai
tabelloni di doppio, mentre nel primo pomeriggio di venerdì è
terminata la corsa in singolare di Nicola Filippi, grande
protagonista sui campi del Tennis Club Crema. Il mancino romagnolo,
classe 2003, si era guadagnato un posto fra gli ultimi quattro
vincendo due grandi battaglie, prima contro il n.4 del tabellone
Illya Maksymchuk e poi contro il n.6 Noa Vukadin, superato giovedì
al tie-break del terzo set. Ma il nostro ha dovuto dire addio ai
sogni di gloria contro il croato Luka Mikrut, contro il quale è
stato determinante il primo set: i due hanno dato vita a un
avvincente testa a testa fino al 5-5, ma poi il 15enne di Spalato è
riuscito a cambiare marcia nel momento più importante, vincendo due
game di fila che hanno fatto un’enorme differenza. Perché non solo
gli hanno permesso di mettere in cassaforte il primo set, ma gli
hanno dato anche la spinta giusta per scappare subito via nel
secondo, contro un Filippi che ha pagato care le fatiche del giorno
precedente. Il forlivese ha provato comunque a rimanere nel match, ma
non è riuscito ad andare oltre il 7-5 6-1 finale, che ha aperto a
Mikrut le porte della sua prima finale nel circuito internazionale
under 16 di Tennis Europe. Il
croato la giocherà domani contro il polacco Filip Pieczonka, terzo
favorito della vigilia, che nella seconda semifinale l’ha spuntata
con il punteggio di 6-1 7-5 sul bulgaro Dinko Dinev.
La croata Sara Svetac, classe 2004, sfiderà in finale al Tennis Club Crema la grande favorita Laura Hietaranta
Mentre
nella finale maschile non sarà in campo nessuno dei primi due
favoriti del tabellone, a giocarsi il titolo fra le ragazze ci sarà
la giocatrice più attesa alla vigilia, la finlandese Laura
Hietaranta, numero 22 della classifica di categoria. Fin qui la
settimana della 15enne del Nord Europa è stata da sogno: non solo
non ha mai ceduto un set, ma addirittura nei quattro incontri
disputati ha lasciato per strada la miseria di dodici giochi,
superando per 6-2 6-0 in semifinale la francese Sarah Iliev. La
transalpina aveva già fatto un mezzo miracolo ad arrivare fra le
ultime quattro a soli 12 anni (ne festeggerà 13 il prossimo 3
ottobre) ma di fronte alla maggiore maturità – fisica e tennistica
– della rivale, è stata rapidamente costretta ad alzare bandiera
bianca. Esito a sorpresa, invece, nella seconda semifinale: la
favorita era la bulgara Katerina Dimitrova, numero 25 della
classifica e compagna di doppio della Hietaranta (le due sono in
finale, da disputare in serata), invece Sara Svetac è riuscita a
sovvertire i pronostici. Ceduto il primo set, la croata non si è
persa d’animo e ha risalito la corrente, prendendo in mano
l’inerzia del confronto nelle fasi calde del secondo parziale
imponendosi per 3-6 7-5 6-2. Sabato le due finali, con ingresso
gratuito: alle 13 Hietaranta-Svetac, a seguire (non prima delle 15)
Mikrut-Pieczonka.
Quattro nomi che oggi sono tutti da scoprire, ma in futuro potrebbero
diventare protagonisti del grande tennis. Come racconta la storia del
“Città di Crema”.
RISULTATI
Singolare
maschile. Semifinali: Mikrut
(Cro) b. Filippi (Ita) 7-5 6-1, Pieczonka
(Pol) b. Dinev (Bul) 6-1 7-5.
Singolare
femminile. Semifinali:
Hietaranta (Fin) b. Iliev (Fra) 6-2 6-0, Svetac (Cro) b. Dimitrova
(Bul) 3-6 7-5 6-2.
Crema,
20 giugno 2019 – Nicola
Filippi sulle orme del vincitore del 2018 Saverio Trippetti? È
quello che si augura il pubblico del Tennis Club Crema, che a dodici
mesi di distanza sta vivendo una sorta di déjà vu. Lo scorso anno
il protagonista inatteso del “Città di Crema” era stato il
giovane umbro, che da wild card e numero 860 della classifica under
16 di Tennis Europe riuscì a mettere in fila tutti gli avversari;
stavolta gli occhi degli appassionati italiani sono tutti puntati su
Filippi, 16 anni da Forlì e un tennis mancino che nell’ultimo
periodo sta funzionando a meraviglia. Si era già visto un paio di
settimane fa a Foligno, dove il romagnolo vinse sette partite
arrivando dalle qualificazioni alle semifinali. Adesso Nicola si è
confermato in via del Fante, portando l’unica bandiera italiana
nelle semifinali di venerdì. Ci è riuscito al termine di una lunga
battaglia contro il croato Noa
Vukadin, che gli ha strappato il primo set al tie-break e poi è
volato prima sul 3-0 e poi sul 4-1 nel terzo, dopo che Filippi aveva
pareggiato i conti col 6-2 nel secondo. Ma nemmeno il doppio allungo
del rivale in avvio di frazione decisiva è bastato per fermare
l’azzurro, che non si è demoralizzato, ha raccolto le energie
residue e, punto dopo punto,
è tornato in partita, fino a ribaltare il set e spuntarla con il
punteggio di 6-7 6-2 7-6.
A sorpresa, nella semifinale di venerdì per Filippi ci sarà l’altro
croato Luka Mikrut, protagonista dell’impresa del giorno. Nel
pomeriggio il 15enne di Spalato ha steso con un secco 6-3 6-0 la
prima testa di serie, il polacco Olaf Pieczkowski, lasciando il
tabellone maschile privo di entrambi i favoriti della vigilia.
La finlandese Laura Hietaranta, classe 2004
L’altra
semifinale maschile sarà fra il bulgaro Dinko Dinev (6-1 6-4 al
francese Lestir) e l’altro polacco Filip
Pieczonka,
n.3 del seeding. Quest’ultimo si è guadagnato un posto fra i
migliori 4 superando per 6-3 6-2 il campano Ivan La Cava, bravo a
tenerlo in campo più a lungo rispetto ai due avversari precedenti ma
non a sufficienza per pensare di poterlo battere. Mentre l’albo
d’oro maschile sogna di accogliere una nuova bandiera italiana, nel
femminile c’è già la certezza dell’ingresso di una nuova
nazione, la dodicesima. Sarà una fra Finlandia,
Francia, Croazia e Bulgaria, rappresentate rispettivamente da Laura
Hietaranta, Sarah Iliev, Sara Svetac e Katerina Dimitrova. La
favorita n.1 è la Hietaranta, n.21 della classifica Tennis Europe. È
lei che al Tc Crema – tennisticamente parlando – è parsa la più
matura del lotto. L’ha confermato nel quarto di finale contro la
milanese Irene Verzin, unica qualificata capace di arrivare fino a
giovedì ma sconfitta per 6-3 6-2. Venerdì la tennista nordica
sfiderà la francese Sarah Iliev, la più giovane dell’intero
tabellone.
La transalpina è nata nel 2006 e deve ancora compiere 13 anni ma è
già super competitiva, come racconta il successo per 1-6 6-4 6-4
contro la croata Vukicevic. L’altra semifinale sarà fra la n.2
Dimitrova e Sara Svetac. Venerdì si parte alle 10, sul Campo
Centrale. Prima le quattro semifinali dei singolari, poi le finali
dei doppi (ingresso gratuito).
I
RISULTATI DI GIORNATA
Singolare
maschile. Quarti di finale: Mikrut
(Cro) b. Pieczkowski (Pol) 6-3 6-0, Filippi (Ita) b. Vukadin (Cro)
6-7 6-2 7-6, Pieczonka
(Pol) b. La Cava (Ita) 6-3 6-2, Dinev (Bul) b. Lestir (Fra) 6-1 6-4.
Singolare
femminile. Quarti di finale:
Hietaranta (Fin) b. Verzin (Ita) 6-3 6-2, Iliev (Fra) b. Vukicevic
(Cro) 1-6 6-4 6-4, Svetac (Cro) b. Khomutsianskaya (Bie) 6-4 5-7 6-1,
Dimitrova (Bul) b. Tsang (Aus) 6-4 6-2.
Crema,
19 giugno 2019 – Nel
maschile Ivan La Cava e il sorprendente Nicola Filippi. Nel femminile
la certezza di Irene Verzin. Sognando un’impresa – nei match
ancora da concludere – di Emma Pedretti (opposta alla n.1
Hietaranta) o di Asia Fontana. Sono questi i nomi dei giocatori
italiani ancora in corsa nella quindicesima edizione del “Città di
Crema”, il torneo internazionale under 16 del circuito Tennis
Europe che scalda i motori in vista del gran finale di sabato. Al
termine della giornata di mercoledì rimarranno in gara in sedici,
otto ragazzi e altrettante ragazze, a caccia dei titoli che dodici
mesi fa furono di Saverio Trippetti e della bielorussa Evialina
Laskevich. In casa Italia la grande sorpresa porta la firma del
sedicenne Nicola Filippi, che nel pomeriggio ha polverizzato le
cinquecento posizioni che lo separano nella classifica under 16
dall’ucraino Illya Maksymchuk,
quarta testa di serie e n.54 del ranking (contro il n.553
dell’azzurro). Una differenza che sul Campo 2 del Tennis Club Crema
non si è vista affatto, tanto che il migliore è stato proprio il
romagnolo, bravo a dominare il primo set e poi a giocare meglio i
punti importanti del terzo. Un rendimento che gli ha permesso di
spuntarla per 6-1 3-6 6-4 e di confermare il suo ottimo periodo di
forma, che l’aveva già visto vincere sette partite (dalle
qualificazioni alla semifinale) due settimane fa a Foligno. Per lui,
nei quarti, ci sarà il croato Vukadin.
Irene Verzin, milanese classe 2004, ha già vinto quattro incontri al Tc Crema, l’ultimo contro la croata Ema Bubalo, ottava testa di serie
La
Cava, classe 2003 da Napoli, si è invece guadagnato il secondo
quarto stagionale (dopo quello a inizio giugno a Fossano) battendo in
rimonta Alessio Tramontin, friulano del Tc Crema. E pensare che era
partito meglio quest’ultimo, vincendo il set d’apertura, ma un
secondo parziale molto combattuto ha permesso al campano di prendere
in mano le redini del match, chiuso poi per 3-6 7-5 6-0 con un
parziale di otto game consecutivi. Per La Cava, giovedì, ci sarà il
polacco numero 3 del seeding Filip Pieczonka, capace di lasciare per
strada appena due game in due incontri. Da segnalare l’eliminazione
nel maschile del favorito n.2, il croato Alen Bill, sorpreso dal
grintoso francese Loan Lestir, mentre nel femminile l’unica testa
di serie caduta l’ha fatta fuori un’italiana. Si tratta della
milanese Irene Verzin, partita dalle qualificazioni e capace di
vincere quattro incontri in cinque giorni. L’ultimo contro la
croata Ema Bubalo, numero 8 del tabellone, superata in rimonta per
4-6 6-3 6-2. Per Irene, prossimo impegno contro una fra la favorita
finlandese Laura Hietaranta ed Emma Pedretti, di fronte nella serata
di mercoledì. Già ai quarti, invece, il quartetto di straniere
composto da Svetac, Iliev, Khomutsianskaya e Tsang, quest’ultima
passata in rimonta su Ginevra Gottardi (4-6 6-0 6-4). Torneranno
tutte in campo giovedì, in una giornata imperdibile, coi quarti dei
tabelloni di singolare seguiti dalle semifinali dei doppi. Al Tc
Crema si partirà alle 9.30 (ingresso gratuito).
I
RISULTATI DI GIORNATA
Singolare
maschile. Ottavi di finale: Pieczkowski
(Pol) b. Lagasio (Ita) 6-3 6-4, Mikrut (Cro) b. Chekalin (Rus) 6-2
6-2, Filippi (Ita) b. Maksymchuk (Ukr) 6-1 3-6 6-4, Vukadin (Cro) b.
Graziani (Sui) 6-1 6-2, La Cava (Ita) b. Tramontin (Ita) 3-6 7-5 6-0,
Pieczonka (Pol) b. Versteegh (Ita) 6-0 6-1, Dinev (Bul) b. Von
Meyenburg (Sui) 6-2 6-2, Lestir (Fra) b. Bill (Cro) 7-6 7-6.
Singolare femminile. Ottavi di finale: Verzin (Ita) b. Bubalo (Cro) 4-6 6-3 6-2, Iliev (Fra) b. Belluomini (Ita) 6-4 6-4, Svetac (Cro) b. Rossini (Arg) 6-3 6-1, Khomutsianskaya (Bie) b. Baccino (Ita) 7-6 7-5, Tsang (Aus) b. Gottardi 4-6 6-0 6-4. Da concludere: Hietaranta (Fin) vs Pedretti (Ita), Vukicevic (Cro) vs Fontana (Ita), Dimitrova (Bul) vs Majetic (Cro).
Crema,
18 giugno 2019 – Il
perfetto mix fra stranieri dalle grandi ambizioni e italiani chiamati
a tenere alto il tricolore. È la piega che, mentre il primo turno
sta per volgere al termine, hanno assunto i tabelloni principali
dell’edizione n.15 del “Città di Crema”, torneo internazionale
under 16 del circuito Tennis Europe. Come nella giornata di lunedì
era piaciuto molto il croato numero 2 del tabellone Alen Bill, nel
Day 2 a lasciare gli spettatori a bocca aperta ci ha pensato la
favorita numero 1 Laura Hietaranta, finlandese che a soli 15 anni ha
già esordito nella nazionale di Fed Cup, lo scorso aprile. Tutta
esperienza che le torna utile quando deve competere con le coetanee,
come si è visto nella sua prima uscita al Tennis Club Crema, dove ha
rifilato un doppio 6-0 a Carlotta Sezzi. Come se non bastasse il
punteggio, a impressionare sono stati soprattutto il tennis e la
maturità della nordica, che per certi aspetti sembra già una
tennista formata, capace di giocare a tutto campo e affrontare bene
ogni situazione. Insieme a lei, nella parte alta del tabellone hanno
raggiunto gli ottavi di finale quattro azzurre: Irene Verzin e Asia
Fontana l’hanno fatto vincendo i rispettivi derby contro Camerano
(6-1 6-0) e Mancini (7-5 7-5), mentre Emma Pedretti ed Emma
Belluomini hanno spedito a casa due straniere: la russa Studennikova
(5-7 6-0 6-4) e l’australiana Webb (6-3 7-6). Vuol dire che, in
attesa dell’esito del duello Iliev-Avataneo,
le azzurre al 2° turno sono già sei.
Nicola Filippi, forlivese classe 2003, è in gara al Tc Crema con una wild card e ha vinto per 6-2 6-0 il derby con Alessandro Spadola
Nel maschile invece, con due sfide ancora da concludersi in serata, gli italiani ad aver superato il primo esame sono cinque. Martedì ci sono riusciti in due: la wild card forlivese Nicola Filippi, passato per 6-2 6-0 su Alessandro Spadola, e il sanremese Mirko Lagasio, che ha sconfitto per 6-3 7-6 il kazako Batyutenko. Eliminato, invece, Marco Ricci, uno dei giovani di punta del settore agonistico del Tennis Club Crema: opposto all’ucraino Illya Maksymchuk, il bergamasco classe 2003 ha sentito troppo il peso della partita e del tanto pubblico presente, scendendo in campo molto teso. Una condizione che non gli ha permesso di esprimere il suo miglior tennis e ha aiutato il rivale, a segno per 6-1 6-2. Malgrado la delusione per il k.o. di Ricci, il Tc Crema si consola con le due splendide vittorie arrivate nella serata di lunedì: in doppio con il duo della scuola tennis composto da Angelo Chiappa e Michael Xerra (2-6 6-2 10/8 ai russi Chekalin/Tsetlin), e soprattutto in singolare, grazie a uno splendido Alessio Tramontin. Il friulano, che da tre anni gioca la Serie B a Crema, ha annichilito con un doppio 6-2 lo svizzero Dylan Dietrich, n.8 del tabellone, ed è apparso davvero in palla, candidandosi per un ruolo da outsider. Tornerà in campo mercoledì contro il napoletano Ivan La Cava (secondo match sul Centrale), nella giornata che dalle 9.30 vedrà in campo tutti gli incontri degli ottavi di finale. L’ingresso al Tc Crema sarà gratuito per l’intera durata della manifestazione.
RISULTATI
Singolare
maschile. Primo turno: Lagasio
(Ita) b. Batyutenko (Kaz) 6-3 7-6, Filippi (Ita) b. Spadola (Ita) 6-2
6-0, Maksymchuk (Ukr) b. Ricci (Ita) 6-1 6-2, Vukadin (Cro) b. Badini
(Ita) 6-0 6-1, Graziani (Sui) b. Lavoratori (Ita) 6-4 6-2, Mikrut
(Cro) vs D’Orazi (Ita) 6-3 6-1. Da
concludere: Pieczkowski
(Pol) vs Vola (Ita), Chekalin (Rus) vs Bastoni (Ita).
Singolare femminile. Primo turno: Hietaranta (Fin) b. Sezzi (Ita) 6-0 6-0, Verzin b. Camerano (Ita) 6-1 6-0, Pedretti (Ita) b. Studennikova (Rus) 5-7 6-0 6-4, Bubalo (Cro) b. Paonessa (Ita) 6-2 6-0, Vukicevic (Cro) b. Migani (Ita) 6-2 6-4, Fontana (Ita) b. Mancini (Ita) 7-5 7-5, Belluomini (Ita) b. Webb (Aus) 6-3 7-6. Da concludere: Iliev (Fra) vs Avataneo (Ita).
Crema, 17 giugno 2019 – Terminato il week-end delle qualificazioni, che ha aperto le porte dei tabelloni principali a 16 dei 60 giocatori arrivati al Tc Crema a caccia di un biglietto last minute per il “Città di Crema”, la quindicesima edizione del torneo internazionale under 16 inizia a conoscere i suoi pretendenti al trono. Fra loro c’è il croato Alen Bill, 16enne di Umag numero 2 del tabellone (e 46 della classifica Tennis Europe), che come biglietto da visita presenta il match impeccabile che gli ha permesso di rifilare un doppio 6-0 al piemontese Alessandro Zapelli, passato dalle qualificazioni. Una prova che la dice lunga sulle sue qualità e sulla voglia di far bene a Crema, e mette in guardia colui che sta all’altro estremo del tabellone maschile, il polacco Olaf Pieczkowski, numero 1 del seeding e chiamato all’esordio nella sessione serale di martedì (non prima delle 18.30), contro l’altro azzurro Tommaso Vola. È iniziato con il piede giusto anche il torneo della terza testa di serie Filip Pieczonka, altro polacco che ha dominato 6-1 6-0 Alessio Tatini, mentre a portare la prima bandiera italiana al secondo turno ci ha pensato il napoletano Ivan La Cava, troppo superiore rispetto ad Andrea Giammario per lasciarsi impensierire, come ben racconta il punteggio finale (6-2 6-2). Già fuori Crisostomo e Pisano, mentre è impegnato in serata Alessio Tramontin, uno dei due atleti tesserati per il Tennis Club Crema in gara nel tabellone principale maschile.
Giulia Finocchiaro, quindicenne del Tc Crema, ha giocato un buon match ma si è arresa alla bulgara Dimitrova, numero 2 del tabellone
L’altro
è Marco Ricci, di scena martedì nel terzo incontro sul campo
Centrale (non prima delle 12.30) contro l’ucraino Illya Maksymchuk,
numero 4 del tabellone, mentre nel femminile c’era la 15enne Giulia
Finocchiaro, che però ha pagato caro un sorteggio durissimo. L’urna
di casa l’ha messa di fronte alla seconda testa di serie Katerina
Dimitrova, sua coetanea bulgara n.25 del ranking under 16, e malgrado
l’allieva di Beppe Menga abbia venduto cara la pelle, provando a
fare gioco e costruendosi le proprie chance, non è riuscita ad
andare oltre il 6-2 6-1 finale, figlio soprattutto dell’estrema
regolarità dell’avversaria. Ottima partenza per le altre tre teste
di serie della parte bassa del tabellone: la bielorussa
Khomutsianskaya, la croata
Svetac e l’australiana Tsang. Per l’Italia avanti la qualificata
Vittoria Baccino, che si è imposta per 6-2 6-2 nel derby contro
Samira Peverato, ripescata come lucky loser dopo la sconfitta nelle
qualificazioni. Martedì al Tc Crema si giocheranno gli altri sedici
incontri del primo turno, che allineeranno i tabelloni agli ottavi di
finale. Il programma scatta alle 10, su quattro campi. Sul 3 sarà
subito impegnata la finlandese Laura
Hietaranta, numero 1 del draw femminile e 22 della classifica. Per la
giocatrice nordica, finalista due settimane fa nell’appuntamento di
Foligno, sfida con la wild card azzurra Carlotta Sezzi. L’ingresso
ai campi del Tc Crema sarà gratuito per l’intera durata della
manifestazione.
I
RISULTATI DI GIORNATA
Singolare
maschile. Primo turno: La
Cava b. Giammario 6-2 6-2, Pieczonka (Pol) b. Tatini 6-1 6-0, Von
Meyenburg (Sui) b. Pisano 6-3 6-0, Lestir (Fra) b. Crisostomo 6-2
6-3, Bill (Cro) b. Zapelli 6-0 6-0. Da
concludere: Versteegh vs
Piatti (Mon), Dinev (Bul) vs Cinotti, Tramontin vs Dietrich (Sui).
Singolare
femminile. Primo turno: Svetac
(Cro) b. Sirci 6-3 6-4, Rossini (Arg) b. Torselli 2-6 7-6 6-1,
Baccino b. Peverato 6-2 6-2, Khomutsianskaya (Bie) b. Fava 6-4 6-1,
Tsang (Aus) b. Licitra 6-2 6-1, Majetic (Cro) b. Vivaldelli 6-2 6-2,
Dimitrova (Bul) b. Finocchiaro 6-2 6-1. Da
concludere: Milani vs
Gottardi.
Crema,
10 giugno 2019
– Oltre cento giovani talenti under 16 da tutto il mondo, accomunati
dal sogno di raggiungere un giorno l’élite del tennis mondiale. Un
percorso che li porta a girare il mondo settimana dopo settimana e
che dal 15 al 22 giugno li condurrà di nuovo al Tennis Club Crema,
prontissimo per l’edizione numero 15 del “Città di Crema”. Un
traguardo importante tagliato con lo stesso entusiasmo della prima
volta, di quando il torneo era una scommessa, poi vinta, e ha reso
l’evento cremasco un punto fermo del calendario internazionale di
Tennis Europe. A dare il polso della salute del torneo c’è
un’ottima entry list, che – solo fra i giocatori già certi di un
posto fra tabellone principale e qualificazioni – annovera
racchette da quattro continenti e quindici nazioni diverse:
Australia, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia,
Italia, Kazakistan, Polonia, Principato di Monaco, Russia, Stati
Uniti, Svizzera, Ucraina e Ungheria. Fra i protagonisti designati, ci
sono numerosi dei primi 100 delle classifiche di categoria, guidati
nel maschile dall’ungherese Peter Kalocsai (n.28) e nel femminile
dalla bulgara Katerina Dimitrova (n.25). Ma guai ad affidarsi solo ai
ranking, perché la storia recente del torneo insegna che i valori
sul campo sono spesso altri, come dimostrato nel 2018 da Saverio
Trippetti. Partito a fari spenti e in gara con una wild card, da
numero 860 della classifica, il giovane umbro mise tutti in fila e
conquistò il titolo, diventando il quarto italiano a scrivere il
proprio nome nell’albo d’oro del singolare maschile.
Il
fascino del tennis under 16 è anche questo: le gerarchie non sono
così definite perché non tutti competono con la stessa intensità o
seguendo i medesimi calendari e percorsi, quindi l’exploit è
spesso dietro l’angolo. In più, non è nemmeno detto che chi saprà
arrivare in fondo a Crema abbia più chance di raggiungere il tennis
di vertice rispetto a chi magari uscirà di scena nei primi turni. Se
è vero che Jelena Ostapenko, campionessa a Crema nel 2011, ha poi
vinto il Roland Garros soltanto sei anni più tardi, due grandi
campioni come Grigor Dimitrov e Dominic Thiem a Crema non hanno
saputo lasciare il segno, salvo poi diventare n.3 e n.4 al mondo. Per
scovare i campioni del futuro dunque l’appuntamento sulla terra
rossa di via del Fante è per sabato 16 giugno, col week-end delle
qualificazioni e tantissimi italiani in campo, tutti a caccia di uno
degli ultimi posti in palio (8 per gli uomini, altrettanti per le
donne) per i tabelloni principali a 32 partecipanti. Da lunedì 18 il
via ai main draw di singolare e doppio (a 16 coppie), con ingresso
gratuito e sessione serale. Sabato 23 è previsto il gran finale.
TC
CREMA, TENNIS DI QUALITÀ DAL 1908
Le
caratteristiche del Tc Crema sono l’eleganza, il prestigio e il
fascino senza tempo di una storia centenaria. Nasce nel 1908 e si
caratterizza per un’infinita passione per il tennis, successi
sportivi e grandi campioni. Il club ha visto passare giocatori come
Claudio Panatta, Simone Colombo e Paolo Canè, che vanta tre vittorie
nei campionati a squadre di serie A negli anni 1985, 1986 e 1987, e
milita tutt’oggi nel massimo campionato nazionale. Dal 2010 la sede
è in Via del Fante, in una nuovissima struttura perfetta e curata in
ogni minimo dettaglio: stimolo maggiore per chi in questo club ci ha
messo passione. Dal 2003, sotto la guida del presidente Stefano
Agostino, il circolo mira a un consolidamento importante, come una
quercia secolare che ha già resistito alle due guerre mondiali. Uno
degli obiettivi principali è quello di raggiungere un alto livello
agonistico e di migliorare ogni giorno la preparazione dei ragazzi: i
campioni di domani.
Crema, 23 giugno 2018 – Andrea Dall’Asta nel 2008, Riccardo Balzerani nel 2014, Luca Nardi nel 2017 e Saverio Trippetti dodici mesi più tardi. Nell’albo d’oro del torneo under 16 Città di Crema entra ancora una volta una bandiera italiana. Tutto merito del trionfo firmato Trippetti, sedici anni da Spoleto e un tennis che promette grandi cose, specie con un’accoppiata servizio-diritto davvero incisiva. È grazie a quel tandem di fondamentali che il talento umbro è riuscito a mettere tutti in fila sulla terra rossa del Tennis Club Crema, facendosi strada a suon di exploit, modo perfetto per dimostrare che la wild card ricevuta alla vigilia è stata più che meritata. La sua 860a posizione nella classifica di Tennis Europe (che verrà abbondantemente ritoccata in virtù di questo successo) lo collocava ben lontano dall’elenco dei favoriti, ma uno dopo l’altro Trippetti ne ha fatti fuori buona parte, stendendo tre delle prime quattro teste di serie. Ultimo il milanese Giulio Perego, numero 4 del tabellone, bravissimo ad arrivare in fondo senza lasciare per strada nemmeno un set, e altrettanto bravo in una bellissima finale a obbligare Trippetti a sudarsi ogni singolo punto, senza regalargli nulla. Ma alla fine la maggiore potenza del rivale ha fatto la differenza: Trippetti è sempre stato avanti nel punteggio, non ha mai tolto il piede dall’acceleratore e ha chiuso per 6-3 6-4, raccogliendo l’applauso del pubblico giunto in via del Fante per la giornata conclusiva.
Se il successo in finale di Trippeti, visto quanto mostrato dal perugino nei giorni scorsi, non si può definire una sorpresa, lo è eccome la vittoria nel femminile di Evialina Laskevich. Lei che nel derby bielorusso contro la coetanea (entrambe classe 2004) Aliona Falei non partiva affatto favorita. La Falei, n.1 del tabellone, aveva perso appena nove giochi nei quattro incontri precedenti e pareva imbattibile, ma proprio nel match più importante della settimana non è riuscita a confermarsi, pagando a caro prezzo i troppi errori. Decisiva la maggiore regolarità della Laskevich, capace di trovare il giusto equilibrio fra attacco e difesa, di sbagliare meno e chiudere con il punteggio di 6-4 6-3. La Laskevich è la terza bielorussa a entrare nell’albo d’oro del Città di Crema, dopo Aliaksandra Sasnovich (2009) e Iryna Shymanovich (2012). Un tris che rende proprio la Bielorussia la nazione più titolata nella storia del torneo femminile. Prima del successo in singolare di Trippetti, l’Italia aveva festeggiato anche la vittoria nel doppio maschile, firmata venerdì sera dalla coppia composta dal laziale Giuseppe Bonaiuti e dal bergamasco Gabriele Datei, passati per 4-6 6-4 10/6 in finale contro Lagasio/Rosati. Per il Tennis Club Crema è stata una soddisfazione doppia, visto che Datei è tesserato proprio per il club ospitante e si è allenato a lungo proprio nell’accademia diretta da Beppe Menga. È la prima volta, nei 14 anni di storia del torneo, che uno dei titoli finisce nelle mani di un giovane di casa. Un motivo in più per essere orgogliosi di un torneo che migliora di anno in anno.
RISULTATI
Singolare maschile. Finale: Trippetti (Ita) b. Perego (Ita) 6-3 6-4.
Singolare femminile. Finale: Laskevich (Blr) b. Falei (Blr) 6-4 6-3.
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